Sono nato in provincia di Vicenza nel 1977 e non ho mai avuto particolari attitudini per nessuno sport ne tantomeno per l’avventura. A causa di avvenimenti ancora da definire mi sono trasformato da impiegato a “cicloviaggiatore estremo” unicamente per seguire la mi irrefrenabile curiosità.
Nel 2001 comincio a viaggiare “zaino in spalle” quasi per gioco in risposta ad una profonda crisi esistenziale.
Nel 2003, dopo un lungo pellegrinaggio in India, percorro i trekking più famosi del Nepal (campo base dell’Everest e circuito dell’Annapurna) e soccombo al richiamo della montagna che mi condannerà a non poterne più fare a meno.
Grazie ad una fortunata combinazione d’incontri nel 2004 comincio a scalare: Nevado Urus 5420m in Perù, Ishinca 5530m in Perù, l’Aconcagua 6962m in Argentina e l’Ojos del Salado 6891m in Cile. Nello stesso anno attraverso lo Hielo Continental, il più vasto ghiacciaio del pianeta.
Nel 2005, quasi per scherzo, parto con una bici scassata per pedalare in Asia percorrendo più di 8000km ed è amore assoluto.
Convinto che viaggiare in sella ad una bicicletta è il modo migliore per comprendere il mondo nel 2008 parto per il Tibet con l’assurdo sogno di pedalarlo tutto da est ad ovest. Oltre alle difficoltà dovute all’alta quota e all’estrema solitudine mi trova a dover raggirare numerosissimi posti di blocco cinesi visto che queste terre sono proibite agli stranieri. Dopo sei mesi di viaggio e oltre 6000km sono l’ultimo uomo libero ad aver attraversato tutto il Tibet, più nessuno ci è riuscito da allora.
Nel 2010 accompagno un Amico ipovedente dall’Italia fino in Uzbekistan pedalando 9000km du un tandem. Forse il viaggio più difficile di sempre ma in assoluto un’avventura che ha lasciato il segno.
Nel 2011 parto per il sud America che risalgo dalla Patagonia fino al Venezuela pedalando più di 8000km attraverso tutta la catena andina.
Nel 2013 riprendo la rotta delle amariche da Panama fino a Vancouver pedalando per 10000km con la fidanzata di allora.
Nel 2014 ascolto finalmente il richiamo dell’Africa che attraverso da Addis Abeba in Etiopia fino a Cape Town in Sud Africa coprendo più di 9000km al fianco della fidanzata.
Nel 2015 un viaggetto di 2000km in Marocco tra l’Atlante e il deserto per sgranchirmi le gambe.
Nel Gennaio del 2017 parto per un viaggio impossibile in Siberia nel luogo più freddo del mondo nel momento più gelido dell’anno. Compio la prima attraversata invernale del Polo del freddo toccando temperature anche di -60°C. Visto la galvanizzante riuscita di questo bizzarro viaggio decido quindi di pedalare fino a casa attraversando la Mongolia, l’Asia centrale, il Caucaso, la Turchia, la Grecia e infine l’Italia, per un totale di 17.000km e 11 mesi in sella alla mia inseparabile bicicletta.
Dopo quest’ultimo viaggio ho deciso di mettere la mia esperienza a servizio di altri cicloviaggiatori.