Consigli utili per piantare la tenda e dormire sonni tranquilli.
Per un cicloviaggiatore la tenda è a tutti gli effetti una vera e propria casa, è l’unico posto per proteggerti dalle intemperie e rimanere un po al caldo, dove mangi, dove soffri per i dolori muscolari, dove rifletti sulle mappe per decidere la strada, dove ti scervelli per risolvere i problemi meccanici della bici, è il luogo dove trascorri quasi la metà del tuo tempo in viaggio. Per essere davvero convinto che quel sottile strato di tessuto sintetico ti possa veramente proteggere dall’ambiente circostante devi scegliere meticolosamente il posto dove piantare la tenda e conoscere molto bene quello che ipoteticamente può accaderti durante la notte. Quindi valuta bene il territorio dove stai pedalando, scruta le nuvole per capire se pioverà, individua la direzione del vento, osserva se ci sono persone o animali nei paraggi e non dimenticare di trovare un bel posto per alzarti all’alba stupefatto dal paesaggio.
Ti elenco ora alcuni accorgimenti per sentirti davvero sicuro dentro la tua tenda.
1 Dedica tempo alla scelta del luogo.
Una volta percorsi i chilometri necessari per essere soddisfatto della tua giornata continua a pedalare con l’unico intento di ricercare il migliore luogo dove piantare il tuo campo. Non avere paura di fare qualche decina di chilometri in più ma assicurati di avere sempre un paio d’ore di luce per avere il tempo di piantare la tenda e di cucinare la cena. Cerca un’area decisamente invitante ma piuttosto lontana dalla strada e difficile da individuare da chi si trova a transitare nei dintorni. Volgi lo sguardo ben oltre il ciglio della strada perché vale davvero la pena fare una deviazione di qualche chilometro pur di avere un giaciglio molto più accogliente. Tieni ben presente che stai cercando un posto in cui passerai le prossime dieci ore e in cui l’attività principale che svolgerai sarà recuperare le forze, deve perciò essere accogliente e suggestivo al fine di allietare al massimo le tue ore di relax magari mentre sorseggi un the caldo e contempli il tramonto.
2 Cerca un luogo riparato dal vento.
E’ senza dubbio il fenomeno atmosferico più avverso per noi cicloviaggiatori e trascorrere una notte in tenda sotto forti raffiche di vento può essere davvero una brutta esperienza se non tragica. L’unica cosa che puoi fare è cercare un luogo ben riparato. Un avvallamento del terreno, un grosso masso, dei cespugli o qualche albero sono delle eccellenti protezioni naturali e sta a te imparare a sfruttarle in base alla direzione del vento. Non dimenticare di picchettare molto bene la tenda e di utilizzare tutti i tiranti in dotazioni se prevedi che sarà una nottataccia, in molti casi io ho usato la mia bici come zavorra ed è stata fondamentale. In alcune zone della terra il vento può essere così forte che montare la tenda è assolutamente impossibile, ti consiglio di pedalare ad oltranza, anche di notte, pur di raggiungere qualsiasi protuberanza del terreno per ripararti.
3 Esamina con cura il suolo.
Una volta deciso il luogo bisogna scandagliare la zona interessata per assicurarti il miglior confort durante il sonno e per salvaguardare la tenda e il materassino. Per dormire comodo devi essere in posizione orizzontale quindi è molto importante trovare un pezzo di terra più diritto possibile, ti garantisco che dormire in discesa oppure con la testa leggermente in giù può essere davvero compromettente per il tuo sonno. Una volta accertata l’inclinazione del terreno devi procedere al meticoloso setaccio dell’area. Bisogna togliere pietre e radici ma in particolare modo spine e qualsiasi cosa che possa bucare il materassino. Svegliarsi a notte fonda e trovarsi praticamente sdraiati in terra non è piacevole ma soprarttutto non avendo più l’azione isolante dell’aria avrai molto più freddo. La cura maniacale dell’area che accoglierà la tenda è un’aspetto importantissimo in un lungo viaggio sia per dormire bene sia per non danneggiare tenda e materassino.
4 Occulta la tua posizione per non avere visite inaspettate.
La paura più comune quando si dorme in tenda è che arrivi qualche malintenzionato durante la notte. Molto spesso sono pacifici pastori che si avvicinano per curiosità ma per la tua tranquillità è buona norma occultare al meglio la tenda. Per questo bisogna ricercare una zona lontana dalla vista di chi transita per la strada o che vi sosti. Alti cespugli o grossi massi fanno al caso tuo ma metti in conto di allontanarti sempre un bel po dalla strada per avere la situazione più sotto controllo, preferibilmente sempre in alto rispetto alla carreggiata. Un’altra cosa molto importante è non farti vedere mentre stai raggiungendo il luogo designato per il tuo campeggio. Accertati che non ci sia nessuno nei paraggi mentre spingi la bici su per qualche collina o tra la vegetazione e magari fai un sopralluogo a piedi per verificare l’effettiva posizione sicura del luogo prescelto. Renditi invisibile anche nella notte e copri i catarifrangenti della tenda in modo da non brillare se illuminati da qualche torcia o fari delle auto. Lascia l’accampamento al mattino presto perché c’è sempre gran fermento all’alba tra pastori e viandanti. Se ti senti minacciato o le condizioni minime di sicurezza ti sembrano venute meno non esitare a impacchettare tutto e cambiare posto.
5 Se sei in zone abitate chiedi il permesso.
Se stai viaggiando in paesi non “occidentali” e provi a chiedere il permesso di piantare la tenda da qualche parte hai un’altissima probabilità di essere invitato a cena e a trascorrere la notte in casa di un perfetto sconosciuto che sarà onorato di averti come ospite. Nella peggiore delle ipotesi ti verrà consigliato di piantare la tenda in qualche giardino o nel cortile di una scuola. Se però viaggi nei paesi più sviluppati tieni ben presente che la proprietà privata è una cosa molto seria e non azzardarti a piantare la tenda senza aver prima chiesto il permesso. In caso di consenso negato non ti resta altro che cercare un albergo o allontanarti per trovare un luogo fuori dalla zona abitata.
6 Tieni sempre la tenda chiusa.
Può sembrare un consiglio banale ma è molto importante tenere la tenda chiusa il più possibile. Le operazione di entrata/uscita vanno eseguite velocemente perché c’è una moltitudine di esseri interessati a trascorrere la notte con te. Se entrano delle zanzare sarai destinato ad una tormentata serata, se invece sono ragni o scorpioni allora la faccenda diventa molto più seria. Anche topi e altri piccoli roditori sono interessati al tuo giaciglio, specie se conservi all’interno il cibo. Mammiferi più grossi come scimmie e cani randagi possono essere un bel problema ma una tenda ben chiusa scoraggia le loro sortite. Molta attenzione va fatta durante le uscite notturne per andare al bagno, chiudi anche il doppio telo appena esci.
7 Se ci sono animali allontana il cibo.
Nella prossimità di parchi o aree protette molto spesso gli animali non temono l’uomo e azzardano delle incursioni notturne. Se si tratta di scoiattoli, topi o qualche altro piccolo mammifero possono causare seri danni alle tue attrezzature con l’intento di arrivare al cibo. Tende bucate e sacche per la bici rosicchiate sono alcune delle sorprese che si possono trovare alla mattina in un accampamento di questo genere. Ti assicuro che perdere l’impermeabilità della tenda per colpa di buchi fatti dai topi è un’inconveniente davvero irritante. L’unico modo per non ricevere un’assalto notturno da questi temerari animaletti è spostare il cibo lontano dalla tenda. Opto sempre per una semplice borsetta di plastica appesa ad un albero. Per migliorare l’inaccessibilità uso uno spago per appendere i miei viveri e un barattolo di latta capovolto a metà altezza che funga da ultimo baluardo alla mia prima colazione. Se l’interessato al tuo cibo potrebbe essere un orso allora allontana i tuoi viveri il più possibile dalla tenda per non avere un incontro ravvicinato. Se sei accampato in un’area dove vivono delle scimmie metti ogni tuo oggetto dentro alla tenda quando dormi perché sono avvezze a piccoli furti.
8 Evitare i luoghi di caccia dei grossi predatori.
I guardaparchi in Africa suggeriscono di retrocedere lentamente se ci si trova faccia faccia con un leone fino a sottrarsi al suo campo visivo. Credo che in pochi cicloviaggiatori vorrebbero vivere un’esperienza del genere ed è per questo che l’unica cosa intelligente da fare è evitare scrupolosamente le zone di caccia dei grossi predatori. Per essere sereni in un viaggio in Africa è sufficiente documentarsi molto bene sulle aree davvero pericolose per gli attacchi all’uomo e cercare di evitarle. Se invece il tuo percorso non te lo permette allora fai di tutto per riuscire a raggiungere un villaggio o qualsiasi insediamento umano prima del buio così da essere al sicuro. Nel caso in cui sei obbligato a trascorrere la notte nella savana allora fai molta attenzione a dove piantare la tenda e stai sempre all’erta.Non accampare nei pressi di specchi d’acqua dove grossi felini possono abbeverarsi o cacciare. Non fare attività di notte o nelle ore più fresche del giorno (imbrunire e alba) perché è il momento in cui i leoni sono più attivi. Controlla molto bene l’area che ritieni sicura e accertati che non ci siano impronte.Un’altro grosso animale con cui fare i conti prima di piantare la tenda è l’elefante che di notte è quasi del tutto cieco e accidentalmente può calpestarti. Per questo monta il campo protetto da grossi alberi e lontano da quelle che possono sembrarti delle piste.Osservando queste semplici regole dettate dal buon senso ti assicuro che la tua esperienza di campeggio selvaggio farà aumentare l’intensità dell’avventura senza mettere a rischio la tua incolumità.
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